E’ ORA DI SCENDERE IN CAMPO. 
In un particolare momento in cui la politica nazionale è alla ribalta della cronaca per i nuovi aspiranti “premier”, alleanze, disaccordi, fiducie e sfiducie, buoni samaritani con propositi solutivi di ogni genere – “quasi da bacchetta magica”, in tutto questo, solo i media riescono ad ottenere audience, nel mentre, i cittadini sono così profondamente sfiduciati, stanchi di essere tartassati e denigrati al punto che non hanno neanche la forza di reagire… e questo non è un bene. Ora a prescindere dalle primarie e non che sono diventate un ritornello, la sostanza non cambia, il futuro nel prossimo immediato è “triste” ed è più impegnativo di quanto non lo sia stato l’anno 2012: eppure ci dicono che non basta. Cosa fare? – E’ ora di iniziare a muoversi nel piccolo, nei piccoli centri, città e comuni a misura d’uomo e volgere l’attenzione e la manifesta volontà verso un’azione di ”Cambiamento concreto e coerente” ove non solo l’attore politico sia investito di responsabilità, ma tutti i cittadini indistintamente e a prescindere dal colore politico siano attivi.
Per fare questo bisogna mettersi in gioco, io mi sento pronto, ma da solo non posso “nulla”, unitevi alla mia filosofia di vita socio-politica e insieme, nel fare gruppo, acquisiremo voce in capitolo, chiederemo e concorreremo affinchè l’amministrazione della città venga fatta nell’interesse e nel benessere di tutti senza distinzione alcuna. Non faccio promesse che “non posso mantenere” ma di sicuro se me ne viene data la possibilità, nel sedermi al tavolo politico porto la nostra voce, il nostro punto di vista e le nostre proposte che non è detto che siano insensate o del tutto solutive: ma almeno scendiamo in campo! Tutto dipende da quanto siete propensi ad investire e non in termini economici, ma solo in termini di “assenso”, espressione di gradimento e futuro voto.
Da parte mia, una semplice ma grande assicurazione: se me ne darete la possibilità, sarò un punto di riferimento per i noi tutti e per gli attori politici che siederanno con me al tavolo di concertazione di amministrazione. Ora, la scelta spetta a voi, io ho iniziato a metterci del mio: mi sono messo a disposizione.
Con l’occasione, rivolgo un Augurio di Buon Anno affinché il 2013, sia l’anno della serenità e della concretizzazione delle “attese personali” !
